giovedì 20 giugno 2013

Preparazione alle prove scritte. La scrittura e pulizia dell’elaborato



Probabilmente buona parte di Voi durante la preparazione degli esami di Dicembre si soffermerà principalmente sull’importanza dei contenuti di pareri ed atti. Posto che condivido pienamente la necessità di curare un elaborato completo ed inattaccabile, è necessario porre l’accento su alcuni aspetti preliminari di natura prettamente estetica: il primo fra tutti è la grafia, il secondo è la pulizia dell’elaborato.

Sviluppare un compito bello a vedersi è importante almeno quanto sapere scrivere bene, e ciò per diverse ragioni:
a) un compito scritto bene è gradevole e piacevole da leggere;
b)  un compito scritto bene darà l’impressione che abbiate chiaro in mente il concetto;
c) un compito scritto bene testimonierà la Vostra cura e attenzione ai particolari, ed ognuno di Voi sa quanto questi aspetti siano essenziali nella pratica quotidiana.

Per tali ragioni mi permetto di darVi alcuni consigli, basati sull’esperienza del sottoscritto e di coloro che hanno affrontato l’esame nella mia sessione:

a) Scrivete grande. Considerate che magari il Vostro compito sarà letto dopo cinquanta altri elaborati, e gli esaminatori potrebbero avere gli occhi stanchi. Tenete anche conto del fatto che buona parte degli esaminatori porta gli occhiali e quindi preferisce un compito scritto in grande ad uno scritto con caratteri indecifrabili;
b) Scrivete in maniera ordinata. Ricordate che fare leva sulla parte inconscia e subliminale degli esaminatori è importante quanto curare il contenuto: se di fronte a un compito disordinato i commissari saranno portati a pensare istintivamente a un compito disordinato, di fronte a un compito ordinato potranno pensare che avete chiaro il concetto in mente (poi il concetto dev’essere quello giusto, ma quella è un’altra storia….). Idem dicasi per la scorrevolezza/leggibilità del Vostro compito: di fronte ad una lettura scorrevole è difficile che i commissari possano pensare d’istinto ad una composizione farraginosa e complessa;
c) TeneteVi le due ore finali per curare la grafia. Una grafia ordinata richiede tempo, attenzione e dedizione;
d) Evitate le interlineature. Se avete tempo stracciate il foglio e ricominciate, anche perché, per quanto in mia conoscenza, non vi sono limiti al numero dei fogli bianchi che potrete richiedere alla Commissione;
e) Tenete lo stesso tipo di scrittura per i tre elaborati. Ricordate che i compiti vengono letti uno dopo l’altro, ed è assolutamente necessario non solo mantenere una coerenza a livello contenutistico e sintattico, ma anche una coerenza estetica;
f) Esercitatevi. Chi mi conosce sa che la mia grafia rasenta l’illeggibilità, ad ogni modo prima dell’Esame ho passato decine di ore a fare pagine di “a”, “b” e “c” esattamente come alle elementari, per fare un compito pulito e bello a vedersi.

So che tutto ciò potrà sembrare maniacale, ma è assolutamente essenziale che cominciate a lavorare sin da ora su questo punto (e poi avere una routine di lavoro in vista dell’esame male non Vi farà, no?). I risultati verranno di conseguenza.

Buon lavoro…

Marco