martedì 21 gennaio 2014

Vale veramente la pena frequentare un corso di preparazione all’esame scritto?



Una delle domande che mi viene rivolta più frequentemente con riguardo alle prove scritte per l’esame da Avvocato è quella concernente i corsi di preparazione. Come probabilmente saprete, ne esistono di differenti tipologie (teorici, pratici, teorico-pratici, online, con simulazioni, senza simulazioni, annuali, mensili, intensivi ecc.) e per tutte le tasche (l’ordine va dai 300 ai 3000 euro circa).
Posto che come, al solito, ritengo che non esista la soluzione giusta o sbagliata, ma solo l’appropriata, Vi invito a riflettere su eventuali pro e contro di una Vostra partecipazione.

I pro

a) Imparerete un metodo di redazione per pareri e atti, e considerato che molti dei partecipanti non hanno mai avuto modo di scrivere pareri e atti per le più svariate ragioni (pratica specifica in settori quali tributario o m&a, pratica fittizia, pratica prevalentemente stragiudiziale…) acquisire un metodo, di certo, male non fa;
b) Avrete modo di conoscere ed analizzare le più importanti pronunce giurisprudenziali degli ultimi 2/3 anni, ed è probabile che almeno una delle tracce d’esame ricalchi quella già svolta ad un corso, con Vostro indubbio vantaggio;
c) Sarete motivati a partecipare agli incontri e a trarre il meglio dalla Vostra esperienza, dal momento che avrete versato, molte volte di tasca Vostra, una discreta somma;
d) Acquisirete, specialmente nel caso dei corsi con simulazioni, una preparazione di tipo atletico/fisico al giorno dell’esame, imparando a gestire la tensione e ad utilizzare il tempo a diposizione nella maniera più proficua;
e) Otterrete un quadro tutto sommato realistico di ciò che avverrà il giorno delle prove. Ciò risulterà utilissimo, perché sarete preparati  non solo all’analisi delle singole fattispecie, ma anche al rumore circostante ed alle richieste di aiuto da parte di colleghi disperati;
f) Svilupperete, soprattutto nei corsi basati sul ragionamento di gruppo, una forma di think-thank che potrà tornarVi notevolmente a favore al momento dell’analisi delle singole fattispecie;
g) Sarete motivati a studiare e a migliorare la Vostra preparazione dopo avere scoperto che al corso sono presenti partecipanti più intelligenti, preparati e pronti di Voi;
h) Avrete un feedback (si spera) realistico sulla Vostra preparazione da parte degli esaminatori;
i) Migliorerete. Guardando le correzioni e le evoluzioni dei Vostri pareri Vi accorgerete che il Vostro pensiero acquisterà chiarezza, linearità e completezza;
l) Conoscerete nuova gente e svilupperete la Vostra rete. E se state pensando che il networking è una cosa e la preparazione all’esame è un’altra, aspettate di cimentarVi con la fatidica tre giorni, poi magari ne riparliamo…

I contro

a)      Dovrete pagare una quota di partecipazione, in alcuni casi assai elevata, e tutti sanno (forse i praticanti legali ancora di più) quanto possono influire sul bilancio mensile le somme pagate per un corso di preparazione alle prove scritte. A pensare poi che con quei soldi potreste fare un lungo periodo di vacanza alle Seychelles anziché rinchiudervi a studiare, i dubbi sono ancor più giustificabili;
b)      Alcuni Studi Legali non lasciano tempo per frequentare le lezioni e gli incontri (nel caso Vi consiglio di puntare i piedi. È in gioco il Vostro futuro…)
c)      Spenderete buona parte dei vostri weekend a lavorare in vista per l’esame, limitando le Vostre possibilità di vita sociale (well, potreste anche provare a fare i pareri del sabato mattina dopo una notte in bianco come il sottoscritto, ma poi non lamentatevi se i Vostri risultati non sono fra i più entusiasmanti..);
d)     Imparerete un metodo redazionale per pareri e atti il più delle volte differente da quello utilizzato dal Vostro dominus (personalmente lo ritengo un fattore positivo, ma ho notato che la maggior parte dei giuristi preferisce approfondire un solo metodo di scrittura anziché ampliare i propri orizzonti di conoscenza);
e)      La più triste di tutte, ma anche la più vera: un corso, ancorché effettuato con i migliori risultati, non Vi garantisce alcuna possibilità di passaggio dell’esame.

Come potete vedere, se è vero che ad una prima analisi gli aspetti positivi sono maggiori di quelli negativi, è vero anche che il prezzo e la mancata garanzia di successo sono variabili assai rilevanti; la valutazione, pertanto, è molto più difficile di quanto possa apparire. Personalmente, conscio anche del fatto che se fossi stato a casa avrei passato il tempo a suonare, mangiare panini e chiacchierare con amici, non ho avuto dubbi sulla scelta di partecipare ad un corso pratico da 21 simulazioni, ma ritengo controproducente consigliare tale soluzione a prescindere; ciò che è andato bene per il sottoscritto, che predilige situazioni di pressione, stress e delirio, potrebbe non andare bene per Voi.

Ricordate in ogni caso che, come diceva Benjamin Disraeli, gli uomini di maggior successo sono quelli che hanno avuto accesso al maggior numero di informazioni, quindi, prima di effettuare qualsivoglia scelta, confrontateVi con colleghi e amici, fate tabelle di valutazione e trovate la risposta più adatta alle Vostre possibilità. Credetemi, anche questa è una forma di intelligenza.

Buon Lavoro..

Marco