mercoledì 9 ottobre 2013

Preparazione alle prove scritte. Il foglio preliminare e la gestione del tempo nell’esame.

Cogliendo una piccola pausa nell’analisi degli aspetti preliminari della preparazione, ritengo opportuno affrontare una delle questioni più importanti, ossia la gestione temporale della traccia.

Vado dritto al punto: prima di gettarVi sui codici e a scrivere, è necessario riflettere, e tanto, sia mentalmente, sia per iscritto. In molti si catapultano sulle norme alla disperata ricerca di sentenze risolutive ed istituti di riferimento, ma ciò che fa la differenza non è avere inserito la sentenza giusta, è il Vostro ragionamento. E se avete in mente chiare le cose il Vostro ragionamento sarà migliore e il Vostro elaborato più scorrevole. È un dato di fatto.  

Per tali ragioni consiglio di utilizzare almeno un’ora (l’ideale sarebbe un paio, ma la fretta e la paura fanno perdere molte volte il lume della ragione) per ragionare sugli elementi base della traccia, magari su un foglio a parte (da non consegnare, ovviamente) nel quale indicare questi punti:

·        Parole chiave;
·    Personaggi (sembrerà banale, ma a molti è capitato di difendere Tizio per Caio o semplicemente di confondere i nomi di attori e convenuti…);
·        Cronistoria degli eventi;
·     (Facoltativo, molto giornalistico, ma estremamente efficace per l’esecuzione di un parere o di un atto chiaro, semplice e lineare) Le fatidiche sei domande: Dove, Quando, Chi, Cosa, Come, Perché;
·       Istituti alla base della disciplina, con relativi articoli del codice (nel parere e nell’atto di penale, cogliete anche l’occasione per analizzare tutti gli elementi del reato, ricordando tuttavia che una errata analisi della fattispecie può determinare un errore di diritto, con conseguente valutazione di insufficienza …);
·        Punctum dolens della traccia (ossia questione giuridica alla base);
·        Profili di comparazione fra istituti (in uno dei prossimi post parleremo dei criteri ministeriali di valutazione delle prove…);
·        Elementi da analizzare necessariamente;
·        Eventuali risvolti processuali;
·        Documenti a disposizione/documenti da allegare (nell’atto).

Con il passare delle ore potrete poi anche segnarvi sul foglio ulteriori dati, una chiara esposizione dei quali è necessaria per raggiungere la sufficienza e realizzare un compito inattaccabile:
·        Ragionamento effettuato dalla giurisprudenza;
·        (Facoltativo, e, ovviamente, solo nel parere) Contrasti giurisprudenziali;
·        Sentenza risolutiva, o sentenze che possono supportare le Vostre argomentazioni;
·        Soluzione (nel parere), Conclusioni (nell’atto).

Considerando la gestione temporale della prova, qualora utilizzaste un’ora per l’analisi di questi elementi Vi rimarrebbero comunque quattro ore per la brutta copia e due per la copiatura in bella.  Vi diranno che il tempo è poco, che le ore volano, che nessuno sa veramente quello che state provando. Io dico che se mantenete la calma e i nervi freddi, il tempo è sufficiente. E che se riuscite a mantenere la concentrazione per sette ore filate potete fare concorrenza anche ai monaci taoisti…

Buon lavoro


Marco